Bartolini, Pio Antonio, seconda metà secolo 15.-prima metà secolo 16. autore
Corrigūtur in hoc opusculo .lxx. loca in iure ciuili & // Septem legum nouæ & ueræ sententiæ aperiuntur
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Variante del titolo |
Corriguntur in hoc opusculo .lxx. loca in iure civili & Septem legum novae & verae sententiae aperiuntur
Titolo identificato: Correctio locorum septuaginta iuris civilis Titolo identificato: De ordine imperatorum |
Stampa |
Imp[re]ssum in inclita ciuitate Bononiæ : p[er] Daynesium Hectoris ciuem Bononiensem, [circa 1495]
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Luogo di pubblicazione |
Bologna
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Contenuto |
testo
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Media |
senza mediazione
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Supporto |
volume
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Descrizione fisica |
26 carte non numerate ; in 4to
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Note |
Nome dell'autore a carta a1recto, a seguito del titolo.
Presumibilmente pubblicato nel settembre del 1495. Un'approssimazione maggiore è consentita mediante le informazioni contenute nella dedicatoria delle "Correctiones", relativa al passaggio per l'agro bolognese di Carlo VIII di Francia di ritorno da Napoli (1495), da combinarsi con l'incompleta datazione che chiude la dedicatoria stessa: 31 agosto; in base a ciò si può supporre che l'opuscolo sia stato steso prima del 31 agosto 1495 e forse poco dopo stampato. La critica più recente ha quindi voluto fissare la data di pubblicazione dell'opera intorno al settembre del 1495 (confronta la voce "Bartolini, Pio Antonio", in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 6 (1964)). Titolo tratto dall'intitolazione a carta a1recto. Il titolo dell'incunabolo racchiude, in realtà, i titoli di due opuscoli pubblicati da Bartolini in quegli stessi anni: le "Correctiones LXX locorum in iure civili" e le "Septem legum novae et verae sententiae". A questi andrebbe aggiunto anche l'"Epitome de ordine imperatorum" che, pur non essendo citato nel titolo proprio, è contenuto all'interno dell'incunabolo a carta f1recto. Le "Correctiones" consistono in settanta brevi capitoli dedicati alla restituzione di altrettanti testi corrotti dei "Digesta", del "Codex", delle "Institutiones" delle "Novellae". Le "Septem legum novae et verae sententiae" sono sette brevissime interpretazioni, "lucubratiunculae", come l'Autore le definisce, a proposito di cinque frammenti del Digesto e di due del Codice. Nell'"Epitome de ordine imperatorum" si cerca di ricostruire la serie cronologica degli imperatori servendosi della storiografia umanistica sul Basso Impero; con ciò si rinnova l'affermazione metodologica che era tipica del giurista umanista e che consisteva nella utilizzazione dell'analisi filologica ed erudita ai fini dell'esegesi giuridica (confronta la voce "Bartolini, Pio Antonio", in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 6 (1964)). Forme contratte nel titolo proprio tramite segno abbreviativo. Colophon a carta e6verso: Imp[re]ssum in inclita ciuitate Bononiæ : p[er] Daynesium Hectoris ciuem Bononiensem. A carta f1recto inizia con propria intitolazione: "Pii Antonii Bartolini De ordine imperatorum epitoma". Segnatura: a-d4 e6 f4. Caratteri: romano. |
Nota di bibliografia |
Contiene indici.
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Note di citazione |
IGI 1277
H 2537 GW 3473 BMC VI (847) ISTC ib00182000 |
Classe di argomenti |
Diritto civile -- Introduzione -Teoria del diritto civile
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Classificazione |
89 G
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Livello bibliografico | Monografia |
Formato |
Materiale linguistico
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Lingua |
Latino
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Altri autori |
Carpentarius, Marius, secoli 15.-16. curatore
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Altri autori (Enti) |
Danesio Faelli, attivo circa 1493-circa 1495, stampatore
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Titolo analitico / correlato |
Pii Antonii Bartolini De ordine imperatorum epitoma
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Impronta |
iqa& r.e- sip- nei. (C) 1495 (Q)
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Localizzazioni e accesso elettronico |
Digitalizzazione open access: Accedi alla risorsa
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Record Nr. | 452289BIB |